Il 2022 ha segnato un importante passo verso la mobilità sostenibile in Italia grazie agli ecobonus introdotti dal governo Draghi. Questi incentivi governativi, rivolti in particolare al settore delle auto aziendali, rappresentano una mossa strategica per promuovere un’evoluzione verso veicoli più ecologici. L’obiettivo chiave di questa iniziativa è trasformare il parco veicoli aziendale e privato, tradizionalmente composto da vetture a benzina e diesel, introducendo veicoli ibridi ed elettrici. Un cambio di rotta che proseguirà anche nel corso del 2024 ed è destinato a riversarsi positivamente anche sui dipendenti aziendali e i privati, poiché l’adozione di automobili a minor impatto ambientale è incoraggiata attraverso una serie di agevolazioni fiscali e sgravi.
Le imprese del settore automobilistico diventano così protagoniste di un’importante transizione verso una mobilità più verde, abbracciando tecnologie più sostenibili e contribuendo concretamente alla riduzione delle emissioni in atmosfera. In questo contesto, esploreremo dettagliatamente cosa siano gli ecobonus per le auto, analizzando come queste sovvenzioni stiano plasmando il futuro della mobilità in Italia e influenzando le scelte di aziende e individui verso un approccio sempre più eco-friendly.
Indice
Auto ibride ed elettriche: al centro dell’orizzonte sostenibile
Nell’era in cui la consapevolezza ambientale guida le scelte quotidiane, anche grazie alle misure statali e governative come gli incentivi auto 2024, l’avvento delle auto ibride ed elettriche, plug-in e non, si presenta come una rivoluzione determinante per la sostenibilità della mobilità urbana. L’integrazione di veicoli a propulsione alternativa alle tradizionali automobili a combustibile fossile offre un’opportunità concreta per ridurre le emissioni nocive e mitigare l’impatto ambientale.
Questa transizione verso un parco veicolare più ecologico non solo favorisce la qualità dell’aria nelle città, ma promuove anche un futuro in cui la mobilità urbana si sposa armoniosamente con la conservazione dell’ambiente. Con la crescente disponibilità di opzioni sostenibili, ci avviciniamo a un’epoca in cui la guida diventa sinonimo di responsabilità ambientale, plasmando un panorama urbano più verde e salubre per le generazioni a venire: in questo senso, giocano un fattore importante anche i nuovi incentivi auto 2024.
Quali e cosa sono: i nuovi incentivi auto 2024
Come si strutturano dunque i nuovi incentivi auto previsti per il 2024? Ripartiranno dal 2 gennaio 2024, vale a dire dal giorno di riapertura delle concessionarie, e saranno ripartiti attraverso un ammontare messo a disposizione pari a 570 milioni di euro.
Di seguito la ripartizione degli incentivi auto 2024 in base alle tre fasce di emissioni di anidride carbonica:
- 0-20 g/km CO2: 205 milioni (194,75 milioni ai privati e 10,25 milioni a società di noleggio a lungo termine e car sharing)
- 21-60 g/km CO2: 245 milioni (232,75 milioni a privati e 12,25 milioni a società di car sharing e noleggio a lungo termine)
- 61-135 g/km CO2: 120 milioni (interamente ai privati)
Di seguito, invece, i criteri dei bonus auto 2024 relativi alla rottamazione auto:
- 0-20 g/km: 5 mila euro con rottamazione, 3 mila euro senza rottamazione
- 21-60 g/km: 4 mila euro con rottamazione, 2 mila euro senza rottamazione
- 61-135 g/km: 2 mila euro con rottamazione, 0 euro senza rottamazione
In conclusione, è bene precisare come il livello di emissioni di anidride carbonica (CO2) allo stadio non sia l’unico criterio per accedere ai contributi messi a disposizione dallo Stato; il prezzo di listino ufficiale della Casa serve che sia al di sotto di un tetto prestabilito:
- 0-20 g/km: 35 mila euro Iva esclusa (42.700 Iva compresa)
- 21-60 g/km: 45 mila euro Iva esclusa (54.900 Iva compresa)
- 61-135 g/km: 35 mila euro Iva esclusa (42.700 Iva compresa).