Il car sharing

Una delle prime forme di sharing mobility inventate

È stata una delle prime forme di sharing mobility inventate. Oggigiorno la sua diffusione, in particolare in Italia, sta crescendo a ritmi molti elevati rappresentando più del 10% del Pil del paese.

Nascita del car sharing

Il car sharing non è un servizio che nasce in Italia ed è presente dalla fine degli anni 80’. Infatti, il car sharing nasce in svizzera negli anni 80’ ed arriva in Italia agli inizi degli anni 2000 grazie all’ICS (Iniziativa Car Sharing) un’associazione costituita da vari comuni. Col passare degli anni, il servizio si è espanso e oggi è possibile trovare piu aziende che competono nelle principali città italiane ed offrono un servizio di car sharing.

Tipologie di car sharing e auto

Il mercato italiano offre oggi una vasta disponibilità di auto elettriche e non. Infatti, sono presenti da molti anni applicazioni come Enjoy del gruppo eni, Car2go del gruppo Daimler, Drive Now del gruppo BMW, Sharengo che offre un servizio full electric ed Ubeeqo che si rivolge principalmente a liberi professionisti ed imprese.

La vasta abbondanza di aziende che offrono questo genere di servizio dà la possibilità al consumatore di decidere liberamente tra le varie caratteristiche delle auto elettriche che più si adattano alle proprie esigenze. Dalle auto a due posti, alle cinque porte, come alle auto più sicure e lussuose di BMW. Inoltre, le varie aziende nel settore si differenziano anche per i prezzi che propongono e per il noleggio che può variare da un minuto a forme più ampie e durature. Le auto selezionabili tramite le applicazioni sono sia a cambio manuale che automatico.

Il futuro del car sharing in italia

È chiaro ormai a tutti che il mercato del car sharing è destinato a crescere come mostrato dai dati dove si può notare che la quota di iscritti al car sharing ha raggiunto e superato il milione. Il numero di veicoli anche è in aumento, nell’ultimo anno del 27% e le due città che stanno trascinando questo fenomeno sono principalmente Roma e Milano seguite da Torino, Bologna, Firenze, Modena. Questi dati sono confortanti e offrono un panorama molto interessante nei confronti della questione ambientale e degli utenti. Una maggiore semplicità per i cittadini quando devono muoversi perché il car sharing sta notevolmente riducendo il parco auto circolante provato che è anche una delle maggiori cause di inquinamento delle città italiane. Grazie alla totale inesistenza di costi relativi al mantenimento e alla manutenzione sempre più persone si avvicineranno al car sharing.