Zero Motorcycles con Josef Morat

La start-up che ha rivoluzionato l’industria motociclistica

Introduzione

Josef Morat, regional manager per Sud Europa, Medio Oriente e Africa ci ha concesso un’intervista per rispondere ad alcuni nostri quesiti in merito all’azienda per cui lavora, Zero Motorcycles, start-up produttrice dalla sua nascita di moto elettriche.

Aspetti generali e nuovi modelli previsti

Zero Motorcycles è una società statunitense, nata in California, nel 2006. Da 14 anni progetta, costruisce e vende moto elettriche. È una delle aziende storiche nel settore della produzione di motocicli proprio perché a differenza di molte altre case motociclistiche, Zero non proviene dal mondo tradizionale delle due ruote avendo sempre e solo prodotto veicoli elettrici. La produzione aziendale si basa esclusivamente su motocicli perché nella cultura americana l’utilizzo delle due ruote è prevalentemente motociclistico. Questa è anche la ragione per la quale Zero non produce, al momento, scooter elettrici nonostante sia un argomento discusso in azienda. La ragione principale è data dalla forte popolarità che ha lo scooter nel vecchio continente e che porta gli ingegneri di Zero a non escludere a priori la possibilità, in futuro, di realizzarlo e produrlo. Attualmente l’azienda ha quattro famiglie diverse di moto con una suddivisione che varia in base ad alcuni fattori, tra cui batteria e modelli. Partendo da un entry level con un’autonomia cittadina di circa 140 km fino alla versione più accessoriata che può percorrere circa 350 km cittadini e 260 km extraurbani con differenti versioni di batteria. Attualmente, la SRF è il modello di punta e di nuova generazione che riassume 13 anni di esperienza nel segmento della moto elettrica”. Recentemente la SR/F è stata presentata ad Eicma ed è disponibile sul mercato dagli ultimi mesi del 2019. La SRF sarà un importante punto di riferimento e di partenza per lo sviluppo dei futuri modelli.

Metodo di carica, colonnine e ansia da ricarica

Le moto Zero dispongono di un caricatore di bordo che consente la carica over night: significa che quando un utente arriva a casa può caricare la moto in maniera semplice e pratica attaccando la spina della moto ad una presa 220. In una notte, la batteria si carica ed il giorno seguente la motocicletta è pronta. Oltre che questo sistema, è possibile caricare una Zero anche alle colonnine di ricarica pubbliche sparse per le città, questo per coloro che necessitano di una carica a metà giornata anche se secondo le parole di Josef Morat: Oltre il 90% dei nostri clienti non ha necessità di ricarica durante l’arco della giornata, si carica completamente in una notte. Ma per i clienti che hanno necessità di caricare anche durante il giorno abbiamo le opzioni che permettono di sfruttare la rete di distribuzione di colonnine di ricarica per uso automobilistico attraverso gli stessi principi che si applicano per l’automobile”.

Impatto dei costi e smaltimento batterie

“Molta gente è convinta che per i km che percorre, l’elettrico non è sufficiente invece poi, se analizzasse quanti chilometri percorre giornalmente, si renderebbe conto di rientrare perfettamente nel kilometraggio e di risparmiare inoltre in costi; oltre a ridurre l’emissione di CO2”. L’impatto dei costi di un veicolo elettrico, nel lungo periodo, è decisamente inferiore; il problema è che manca un’attenta analisi di costi, risparmio e ammortamento nei paesi del sud Europa. “La situazione in Nord Europa è totalmente differente infatti in paesi come Francia, Germania, Norvegia e Olanda lavoriamo molto bene poiché sono più attenti a questi aspetti”. Inoltre, altri mercati importanti dove Zero Motorcycles ha buoni volumi di vendita sono in Medio Oriente, nonostante molti paesi siano produttori di petrolio.

In merito alla questione dello smaltimento batterie, Josef conferma che “le batterie sono riciclabili per la maggior parte, se parliamo di batterie al litio; noi come costruttori abbiamo l’obbligo di essere iscritti ad un consorzio che garantisce recupero e riciclo della batteria stessa. Se fatto secondo canoni di legge, il riciclo ha impatto molto basso sull’ambiente. Anzi, le vecchie batterie acido-piombo delle vetture tradizionali sono molto più impattanti per la presenza di alcuni metalli e acidi”.

Come far passare il concetto di moto elettrica ad un utilizzatore di una moto tradizionale?

“In realtà è semplicissimo, ciò che dico sempre io è: sali e prova, poi mi dici, così ti rendi conto” e “Quello che dico sempre io è che la moto elettrica non è in competizione con la moto tradizionale”. Josef ci ha confermato di possedere e guidare una Ducati ma di gradire particolarmente l’utilizzo di una moto elettrica per tutti i vantaggi che ne derivano. Infatti, ha detto: “Una volta che ti ci abitui e difficile tornare su un veicolo termico, per logiche, è un passaggio quasi obbligato”.

In soli 13 anni, Zero Motorcycles è diventata un marchio rinomato a livello internazionale, responsabile dell’attuale rivoluzione nell’industria motociclistica elettrica e sostenibile.

Scopri i vantaggi della moto SR/F

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