Dopo aver partecipato al webinar di Klimamobility Connects, anche in merito agli incentivi auto elettriche 2020, riportiamo i passaggi chiave rilasciati da tre assoluti protagonisti del settore automotive e di sharing mobility: Salvatore Palella, CEO di Helbitz, Francesco Fontana Giusti, Direttore comunicazione Renault Italia, e Fabio Giatti, AD della Five.
Un interessante webinar sul futuro della sostenibilità
Dopo il coronavirus, ci sono due correnti di pensiero che si fronteggiano; c’è chi dice che questo lungo lockdown ha costretto tutti a ripensare ai propri stili di, annunciando che ci sarà una grande crescita della mobilità sostenibile data dalla maggiore responsabilità verso l’ambiente che ci circonda. C’è invece chi vede nel drastico calo del PIL italiano, un aumento delle difficoltà per il passaggio ad una mobilità sostenibile. Saranno preferite le auto tradizionali nel lungo periodo? Molto importante è sentire il pensiero che hanno tre protagonisti che lavorano nel settore della mobilità sostenibile.
Quale portata avrà il boom delle e-bike?
Fabio Giatti, amministratore delegato di FIVE, ci dà la sua visione su questo esponenziale boom dell’ultimo periodo. L’aumento di vendite di biciclette tradizionali, elettriche e di monopattini elettrici è stato un fenomeno mai verificato in Italia. Le bicilette elettriche hanno un mercato piccolo ad oggi se comparato ad altri paesi come la Germania, ma i numeri sono particolarmente in crescita. La presenza di un bonus mobilità, unita ad una maggiore attenzione a tematiche ambientali e sostenibili hanno favorito enormemente l’ascesa di questo prodotto che ha raggiunto un +60% negli ultimi mesi. La bike to work è un fenomeno in forte crescita che sarà una tendenza importante nei prossimi anni. A livello aziendale sarà incentivato l’utilizzo di mezzi di micromobilità per recarsi a lavoro e questo passaggio sarà favorito dalla forte presenza dei mobility manager, i responsabili della mobilità aziendale.
Bonus per micro mobilità
L’incentivo prevede un rimborso del 60% del valore del mezzo fino ad un massimo di 500€. Tutti coloro che risiedono in città metropolitane, o almeno in città con oltre 50.000 abitanti, possono avere acceso al bonus. L’utente finale si reca in negozio e compra il prodotto a prezzo pieno, attendendo di poter ricevere il rimborso diretto sul sito dedicato del Ministero dell’ambiente. Basterà inserire la fattura di acquisto per richiedere il rimborso del 60%. Il fondo inziale di 120 milioni di euro è stato ampliato a 220 milioni. Dopo la creazione del sito, si potrà ricevere uno sconto direttamente all’acquisto da parte del fornitore. La speranza del futuro è che il bonus bici, limitato a centri urbani con una popolazione superiore ai 50.000 abitanti, venga ampliato anche ai centri urbani con meno di 50.000 abitanti.
In questo caso forse potrebbero inserirsi le regioni per aiutare gli incentivi governativi e ampliarli a tutti i comuni, come sta avvenendo in Emilia-Romagna.
Monopattini elettrici, innovazione tecnologica o pericolo imminente per le città?
Salvatore Palella, CEO di Helbitz, espone il suo pensiero a riguardo. Il monopattino elettrico viene scelto principalmente dai giovani, ma dopo poco anche gli adulti si accorgono dell’esigenza di un mezzo pratico e comodo e quindi l’utenza si amplia. In Italia sono considerati ancora un po’ difficili da utilizzare, invece in America è una cosa molto più normale. Infatti, la maggiore predisposizione di tutte le fasce d’età con la tecnologia e l’avere uno smartphone, semplifica l’utilizzo delle applicazioni di sharing. Il bonus micro mobilità è un grande vantaggio per il consumatore finale che alla lunga amplierà sempre più la familiarità degli italiani con questi mezzi sostenibili ed innovativi.
Oggi è molto importante che si dia il buon esempio ed il buon uso in materia di monopattini elettrici. Molto importante è svolgere attività necessarie a spiegare come funzionano questi mezzi. La certezza è che in questo momento è fondamentale essere più green ed evitare di utilizzare mezzi pubblici chiusi per contrastare la diffusione del virus.
Il futuro dell’elettrico grazie agli incentivi auto elettriche 2020
Francesco Fontana Giusti è convinto che il passaggio alla mobilità sostenibile sia non sarà fermato dalla crisi di questo periodo. Il mercato dell’elettrico ha avuto un aumento del 102% con una quota che è passato dallo 0,56% del 2019 all’1,61% del 2020. Il boom dell’elettrico sorge dall’abbinamento di incentivi auto elettriche 2020 nazionali, 6000€ con rottamazione e 4000€ senza, più gli incentivi regionali. Infatti in Lombardia si può arrivare anche a 15.000€ di incentivi.
Il gap tra il termico e l’elettrico è ancora molto ampio, ma i vantaggi dell’elettrico sono, nel lungo periodo, assolutamente appaganti. Basti pensare all’accesso alle ZTL, libero accesso alle corsie preferenziali e ai parcheggi gratuiti. Ma anche “dei cost of ownership” e di esercizio, la manutenzione più bassa, il bollo assente e l’assicurazione più bassa, così come il costo di ricarica elettrica molto più basso di un pieno di benzina. Senza dimenticare i benefici del prodotto che si guida come la silenziosità e l’accelerazione immediata.
I freni all’acquisto sono essenzialmente 4, ma tutti praticamente risolti negli ultimi anni: l’autonomia, i tempi di ricarica, il prezzo e l’infrastruttura. Tutti questi punti non rappresentano più un ostacolo poiché le auto elettriche sono oggi altamente tecnologiche, l’autonomia non è un reale problema poiché un utente non compie oltre 20 km al giorno in città, gli incentivi sono moto vantaggiosi, permettendo di ridurre il gap con le auto termiche e le infrastrutture sono sempre più in aumento. I concessionari Renault, per incentivare il car sharing, proporranno le Renault ZOE, anche per contrastare i rischi legati alla diffusione del COVID-19. Il car sharing elettrico Zity arriverà, dunque, anche in Italia.