Compagnie petrolifere green

Un cambiamento epocale che parte dall’Europa

compagnie petrolifere

Il Covid-19 potrebbe aver portato con sé un cambio di passo importante con più investimenti in fonti di energia pulite e rinnovabili da parte delle compagnie petrolifere europee.

Ripresa green tutta italiana

Da quando è scoppiata l’emergenza Covid-19, il lock down generale in Italia e negli altri paesi, ha portato reali benefici sotto l’aspetto ambientale e climatico. Le immagini satellitari mostravano come, sopra la Pianura Padana, i livelli di inquinamento fossero diminuiti considerevolmente tra i mesi di marzo ed aprile. La ripresa, cominciata nel mese di maggio, sta portando alla riapertura, a scaglioni, di tutte le attività commerciali e luoghi pubblici. Importante mantenere il dovuto distanziamento sociale ed utilizzare i DPI per la personale protezione e degli altri. Mantenere i distanziamenti ed evitare assembramenti è essenziale per evitare di ricreare nuovi focolai, ma è evidente che ciò sta impattando sulla mobilità urbana.

Infatti in tutte le città italiane, autobus, tram e metropolitane hanno ridotto la capienza per permettere il rispetto delle distanze di sicurezza. Per timore del contagio più persone optano per l’utilizzo di mezzi propri, con un conseguente rischio di un consistente aumento del traffico urbano cittadino. La svolta green è partita dalla mobilità sostenibile e personale per risolvere la ridotta capacità dei mezzi pubblici ed evitare un aumento del traffico urbano. Il Decreto Rilancio ha puntato sugli ecobonus per l’acquisto di un mezzo personale a due ruote elettrico, o green in generale, come biciclette e monopattini.

Green Deal europeo

La ripresa economica green non è partita soltanto in Italia, ma in tutta l’Unione Europea. Non è più un’importante obiettivo per il bene del pianeta e del clima, ma anche per il bene dell’economia del continente stesso. Il famoso Green Deal europeo, tabella di marcia per rendere sostenibile l’economia dell’UE, trasformando le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità in tutti i settori, deve diventare la spina dorsale su cui basare la crescita economica dell’Unione per creare nuove opportunità di lavoro nel lungo periodo, con l’elettrificazione al centro del progetto. Il settore dei trasporti, in tutta l’UE, genera circa il 20% delle emissioni di gas serra. Per questa ragione, è di fondamentale importanza risolvere questo problema con l’installazione di circa 800.000 colonnine di ricarica in cinque anni

Compagnie petrolifere dell’Unione Europea in prima linea

L’elettrificazione al centro dei progetti dell’UE tenderà con il tempo ad influenzare la domanda di petrolio da parte delle multinazionali europee, tra cui l’ENI. Il vicepresidente della Commissione UE, Frans Timmermans, insiste affermando che i fondi europei per rilanciare l’economia devono essere indirizzati alle aziende che puntano a ridurre le emissioni e alla digitalizzazione. Il team che sta lavorando all’implementazione del Green Deal è in contrasto con l’idea di fornire fondi ad industrie che investono in settori inquinanti. Reuters, un’agenzia di stampa britannica con sede a Londra, ha riferito che le compagnie petrolifere europee BP, Total, Eni, Equinor e Shell, stanno investendo su fonti di energia pulita. Nei loro piani ci sono tagli di fondi nei loro business strategici, petrolio e gas, con aumenti di investimenti nelle fonti di energia pulita. Il messaggio è chiaro: le compagnie europee si stanno sempre distanziando dal loro core business: il petrolio.

Compagnie petrolifere USA

Purtroppo la strategia green su cui sta investendo l’Unione Europea, non è altrettanto seguita oltre oceano, dagli Stati Uniti. Le aziende petrolifere, e tutte le aziende legate a settori “old and dirty”, non ricevono le stesse pressioni mediatiche e politiche del governo statunitense. Sarà interessante vedere se riusciranno a convertire il loro core business ed investire nell’elettrico e sostenibile, anche se al momento ci sono i presupposti.

Nuove abitudini e priorità post Covid-19

Da tutto ciò, si capisce come il Covid-19 abbia fortemente modificato le abitudini e le priorità di tutte le persone. Tutti i settori dell’economia sono stati toccati, anche le multinazionali del petrolio stanno rivedendo le loro strategie di sviluppo, ed è ormai chiaro che il cambiamento non sarà momentaneo e passeggero, ma un vero e proprio cambiamento epocale. D’ora in poi ci sarà maggiore attenzione per la salvaguardia della salute e dell’ambienteÈ molto probabile che anche in futuro verranno mantenute le distanze sociali tra le persone, molte delle quali preferiranno e continueranno ad utilizzare i mezzi privati, come le biciclette ed i monopattini, gli scooter e le auto elettriche per evitare i rischi di contagi nei mezzi pubblici. La domanda di energia si sta semplicemente allineando con le nuove esigenze delle persone, partendo dall’Unione Europea.

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